
Cos'è il disturbo del desiderio?
Quali sono le cause del disturbo del desiderio?
- Forti convinzioni religiose
- Una personalità ossessivo-compulsiva
- Disturbi dell’identità di genere
- Specifiche fobie sessuali
- Paura della gravidanza
- Conflitti coniugali
- Preoccupazioni per l’invecchiamento
- Stress e affaticamento
- Mancanza di attrazione verso il partner
- Scarse abilità sessuali del partner
- differenza circa il grado di vicinanza ottimale reciproca
Correlazione con l'ansia


Domande frequenti
Quali sono le terapie disponibili?
Il trattamento dei disturbi del desiderio deve comprendere, soprattutto per quanto riguarda il disturbo del desiderio ipoattivo una fase di terapia cognitiva mirata a ristrutturare le convinzioni disfunzionali riguardo alla sessualità che mantengono il disturbo. Si cerca di motivare il paziente alla risoluzione del problema compiendo una valutazione in termini di costi e benefici e rendendolo consapevole delle emozioni negative che egli associa al sesso. Si esplorano le cause del disturbo, si fanno apprendere al paziente strategie per fronteggiare l’ansia e infine si cerca di indurre la pulsione con una graduale esposizione a tutti gli stimoli ambientali che inducono sentimenti sessuali. Solo dopo una terapia cognitiva di tal genere i pazienti possono trarre beneficio dalle tradizionali procedure di terapia sessuale, come la focalizzazione sensoriale, che prevedono esercizi di contatto fisico sessuale. Per il disturbo da avversione sessuale il trattamento di elezione consiste, invece, in una esposizione graduata che porta il soggetto ad affrontare situazioni “sessuali” ansiogene via via sempre più intense e, quindi, in grado di indurre crescenti risposte d’ansia.