I ragazzi e il sesso? Intervista su Il Messaggero
Insicuri, pieni di dubbi e soprattutto poco informati al punto da mettere a rischio la propria salute sessuale e riproduttiva. E’ la fotografia degli studenti dell’Alberghiero S.Marta che hanno partecipato agli “Incontri sull’affettività”, progetto sul tema dell’educazione sentimentale condotto in otto classi dell’istituto su iniziativa della professoressa Lilliana Giacchè, docente di storia delle religioni, in collaborazione con il dottor Fedele Lazzari, andrologo e sessuologo.
Le informazioni sonostate raccolte attraverso un questionario di 20 domande alle quali i ragazzi sono stati chiamati a rispondere in forma anonima, mettendo così inluce pregiudizi e luoghi comuni molto più diffusi di quanto si creda tra i giovanissimi e le giovanissime. Basti pensare che 4 ragazzi su 10 guardano la contraccezione con sospetto in quanto ritengono che possa provocare la sterilità; 2 su 10 sono convinti che la CocaCola sia un potente spermicida e altrettanti pensano che avere rapporti in piedi possa evitare gravidanze indesiderate. Tra le domande più ricorrenti che i ragazzi hanno rivolto all’esperto spicca la richiesta di sapere come si cura l’omosessualità, dimostrando così di considerarla alla stregua di una malattia e non un’inclinazione sessuale. «Ciò che emerge – spiega il dottor Lazzari – è che i giovani possiedono poche, e spesso sbagliate, nozioni sulla sessualità e sono vittime di pregiudizi sui comportamenti amorosi, sul sesso e sulla propria salute intima, probabilmente dovuti alla scarsa comunicazione con i coetanei e ai tabù familiari».Quelche è peggio è che ignorano i disturbi, le infezioni e le patologie a carico del loro apparato genitale che alla loro età potrebbero essere curate con successo. «Mentre le ragazze vengono accompagnate dal ginecologo quando compare il ciclo – spiega Lazzari – ai ragazzi manca la visita che si faceva con il servizio militare. Sarebbe bene invece ripristinare questo appuntamento con la
prevenzione perché si possono individuare patologie come il varicocele o il cripto-orchidismo che a quell’età si possono curare bene, evitando disturbi che potrebbero minare il loro potenziale riproduttivo». Non mancano, nonostante tutto, anche le sorprese positive. «La totalità degli intervistati pensa che il rispetto, la fedeltà, l’affetto siano basilari per instaurare un duraturo rapporto di coppia.
Concludendo, i diciottenni non sono molto più maturi e responsabili di quanto si creda, e si dimostrano anche molto più legati ai valori tradizionali nei rapporti tra uomo e donna»
Scarica l’intervista del dr. Lazzari: “I ragazzi e il sesso? del 30 giugno 2010 uscita sul Messaggero